22 pensieri su “Caro ministro Giannini,

  1. 14/11/2014
    Caro ministro dell’istruzione Giannini
    Volevo scriverle questa lettera perché vorrei che apportasse alla scuola e all’orario di scuola qualche modifica; mi piacerebbe che le ore di motoria e quelle di scienze aumentassero, che i libri di matematica e di geometria avessero degli esercizi semplici per far imparare le regole più velocemente ai ragazzini delle prime, delle seconde e delle terze. Sarebbe opportuno che i danni di tutte le scuole siano riparati, le imperfezioni siano perfezionate e “i buchi” delle prof mancanti siano riempiti o forse sarebbe meglio che i professori siano sempre presenti in tutti e 3 gli anni scolastici. Sarebbe innovativo aggiungere più computer e farli utilizzare di più.
    Io consiglierei dei tablet dove scaricare tutti i libri così eviteremmo costi per i libri e meno peso per noi ragazzi, che li portiamo tutti i giorni. Ora vorrei chiederle una cortesia: sotto la nostra scuola ci sarebbe un piccolo teatro che vorrei farlo utilizzare per qualche materia, ma per farlo bisognerebbe ripulirlo dalle cose che vi sono al suo interno e che sia leggermente modificato.
    Da un alunno della scuola di secondo grado: Marie Curie San fermo della battaglia (co). Andrea Poletti.

  2. Como, 14 novembre 2014
    Caro ministro Giannini,
    ma la scuola cosa mi insegna?
    E perché alcune strutture sono decadenti?
    E perché chi è giovane e bravo non viene premiato?
    Io vorrei una scuola che mi insegnasse a vivere in questo mondo così difficile dove non si capisce più cosa sia veramente importante studiare per “rimanere a galla”. Vorrei che le strutture scolastiche fossero messe in totale sicurezza in ricordo di quei ragazzi morti a causa di cattivi rilievi (a volte causati da molta superficialità (perché tanto vale solo il “soldo”) e inadeguatezza dei mezzi). E vorrei che la “risorsa umana” di noi giovani volenterosi, curiosi e con tanta voglia di fare, venisse sfruttata al meglio per dare una svolta a questa società che ha bisogno di noi e dovrebbe lasciare che le persone più mature possano beneficiare prima, della pensione, in modo che riescano a godersela in età ancora giovanile; e ci lascino in eredità e tramandino la loro esperienza lavorativa.

    Con tanta osservanza
    Tommaso Roncoroni

  3. 15 novembre 2014
    Caro Ministro Giannini,
    sono un alunna della Marie Curie, una scuola in provincia di Como.
    Volevo descriverle la mia scuola ideale sperando che prenda spunto da qui per le prossime idee.
    Prima di tutto deve durare cinque giorni alla settimana senza il sabato. La scuola incomincerebbe alle dieci e finire alle dodici e trenta, con due intervalli da venti minuti.
    Niente libri e quaderni solo tablet e computer così non bisogna pensare allo zaino troppo pesante.
    La meta della gita di terza media può essere molto lontana anche fino l’Australia e moltissime gite di una giornata durante l’anno.
    Come ultima cosa vorrei che ci fossero gli armadietti fuori dalle classi e che al cambio dell’ora si spostino gli alunni e non i professori.

    Una cara alunna

  4. 14/11/14
    Caro ministro,
    Perché esiste la scuola?
    A cosa serve?
    La mia scuola che vorrei sarebbe una scuola con tanti campi da calcio, con pochi compiti ma soprattutto con tanto intervallo per parlare un po’ con i miei amici anche se anche durante le ore di lezione parlo molto ma non mi basta.
    La mia materia preferita è motoria chissà perché ma ovviamente si capisce perché sono uno sportivo e quando c’è motoria mi sfogo.
    Poi un altra mia domanda sarebbe quella di migliorare un po’ di strutture cadenti anche se nella mia scuola nn ce ne sono molte di strutture vecchie, poi direi di dare spazio anche alla tecnologia perché ci sono scuole che non hanno la lim una lavagna interattiva non hanno un’ aula computer non hanno un laboratorio e tante altre cose ma invece noi siamo fortunati perché tutte queste cose non ci mancano.
    Ciao sergino!!!!!!!!!!!!!!!! Ahahahahahah LOL

  5. San Fermo della Battaglia, 14-11-2014

    Caro ministro Giannini, sono Benedetta Romagnollo studentessa della Scuola secondaria di primo grado di San Fermo della Battaglia (Como) e le scrivo per raccontarle la scuola che vorrei…
    mi piacerebbe che le lezioni si svolgessero solo dal lunedì al venerdì in modo tale da non dovermi alzare presto anche il sabato. Come in tutte le scuole che fanno la settimana corta vorrei fare i rientri due volte alla settimana invece delle attività pomeridiane, ma per chi si dovesse fermare a mensa, vorrei che ci fossero uno o più cuochi che cucinassero al momento senza far arrivare il cibo (che non piace a nessuno) tramite il catering.
    Inoltre sarebbe bello avere ciascuno un proprio armadietto chiuso a chiave dove poter mettere i libri, i quadernoni, il sacchetto con le scarpe da ginnastica ecc. Ma sarebbe ancora più fantastico eliminare tutto il materiale scolastico e sostituirlo con il tablet o il computer che occuperebbero molto meno spazio e peserebbero poco in cartella.
    Infine mi piacerebbe fare più gite durante l’anno scolastico e magari che la scuola organizzasse delle vacanze studio estive non solo in Inghilterra ma anche nel resto d’Europa.

    Cordiali saluti dalla cittadina italiana Romagnollo Benedetta

  6. caro, ministro Giannini, SAN. FERMO 14/11/14
    sono Matilde Bauce, studente della scuola secondaria di 1° grado di San. Fermo della battaglia (Como) e le scrivo per raccontarle la scuola che vorrei:
    mi piacerebbe che non ci fossero libri ma tablet piuttosto che computer così non portiamo il peso sulle spalle poi sarebbe bello cambiare sempre aula tanto per muoversi un po’ di più 😉
    sarebbe bello passare più tempo e più lezioni all’aperto soprattutto quella di scienze.
    Sarebbe troppo forte fare due intervalli da dieci minuti in più e fare la settimana corta.
    Le auguro un buon lavoro.
    Cordiali saluti
    Matilde Bauce 😀 😀

  7. Caro ministro Giannini,
    Sono Burgassi Nicolò studente della scuola secondaria di primo grado di San Fermo della Battaglia (Como) e le scrivo per raccontarle la scuola che vorrei…
    Come prima cosa vorrei che si diminuissero le ore di lezione da 30 a 25 togliendo il sabato. Come seconda cosa vorrei che i libri fossero trasferiti da carta a tablet in modo che noi poveri alunni non dobbiamo spaccarci la schiena per portare la cartella. Come ultimo (cosa più importante) vorrei che ci fossero più ore di MOTORIA.
    Un saluto.
    Nicolò.

  8. 14/11/14
    Cara Ministro Giannini,
    Sono Diana Corti, studentessa della Scuola secondaria di primo grado di San Fermo della Battaglia (Como) e le scrivo per raccontarle la scuola che vorrei…
    Vorrei non dover portare tutti i giorni a scuola la cartella stracolma di libri (un tablet con dentro tutte le materie andrebbe bene). Vorrei fare più attività sia sportive all’ aria aperta che di potenziamento linguistico.
    Vorrei una scuola dove i professori rimangono sempre gli stessi e non dover arrivare ad inizio anno che non so chi ho come prof.
    Vorrei tanto “eliminare” certe materie che non mi piacciono ma so che questo non è per niente possibile perché certe di queste potrebbero servirmi nella vita.
    Sono contenta di averle scritto questa lettera perché ho potuto esprimere quello che penso.
    Grazie per averla letta.
    Spero di non averla annoiata, e spero che tenga conto delle mie idee.
    Arrivederci, Diana Corti.

  9. 13/11/14
    Como

    Caro ministro, vorrei parlarle dei cambiamenti che mi piacerebbe fare, riguardo l’ambito scolastico.
    Mi piacerebbe che ci fossero più prof. di sostegno per aiutare i ragazzi diversamente abili. Vorrei che si organizzassero ad una certa età, gite scolastiche all’estero, per dare opportunità e valutare i lavori al di fuori dell’Italia. Sarebbe carino inserire gli armadietti a scuola, (come in America) dove ognuno tiene le proprie cose personali. Magari anche i cestini per la raccolta differenziata non sarebbero male. E pensando al futuro, alle superiori potrebbero esserci le stesse cose, più le lavagne interattive.
    Questa era la mia breve lettera su i cambiamenti scolastici che si potrebbero fare!
    Ps: la ringrazio dell’attenzione, magari le scriverò ancora quando ci saranno cambiamenti da fare!
    Cattaneo Silvia

  10. Cavallasca, 14 ottobre 2014
    Caro ministro,
    Sono lieta di scriverle questa lettera per indicare i miglioramenti che sarebbero opportuni nella nostra scuola. Glieli indichero’ qui in seguito, iniziando dalla palestra.
    Ogni volta che piove, entra l’acqua dal soffitto, probabilmente con l’umidità si è formato un varco da dove l’ acqua entra, anche mettendo dei secchi e degli stracci, la situazione non cambia.
    Per questo vorrei chiederle un piccolo aiuto; la sua collaborazione ci aiuterebbe molto.
    Rimanendo su questa questione, vorrei che la mia aula, dove si svolgono regolarmente le lezioni, fosse riverniciata con colori vivaci anche per una questione estetica.
    Inoltre se lei ci dasse la possibilità di portare e di usare a scuola l’i-pad, il tablet, o il Kindle, potremmo scaricare lì i libri di scuola ed avere così la cartella più leggera.
    Le sarei molto grata se prendesse in considerazione almeno una delle nostre richieste.
    Un cordiale saluto
    Giulia

  11. San Fermo d. Battaglia
    13 Novembre 2014

    Caro ministro,
    le scrivo per dirle che vorrei darle un mio parere come migliorare la mia scuola o meglio le scuole.
    Avendo avuto l’occasione di visitare altri istituti scolastici ho notato dei cambiamenti..alcune non hanno il riscaldamento, papavimentazione e impianti da risistemazione ,sarebbe necessario aumentare il personale per una migliore vigilanza sugli studenti, palestre inagibili, sarebbe piacevole avere più aree verdi, costruire un edificio antisismico per una sicurezza nella struttura (dove si passa la maggior parte del tempo), una connessione a internet dove si possa avere la possibilità di lavorare in modo multimediale durante le lezioni.
    Spero tanto che con le nostre lettere il ministro incomincia a valutare le nostre richieste!

    Cordiali saluti…
    Denise

  12. Cavallasca
    14/11/2014
    Caro Ministro,
    Le scrivo per comunicarLe le cose che cambierei nella scuola in Italia.
    Prima di tutto farei più lavoro a scuola e meno compiti a casa, anzi, niente compiti a casa!
    Poi farei cinque anni di scuola media, tanto è di obbligo per tutti fare i primi due anni di superiori. A quindici anni si è anche un po’ più maturi e si hanno le idee più chiare su ciò che si vuol fare nella vita.
    Mi piacerebbe che arte (come disegno, non come storia dell’arte) fosse separata dall’orario scolastico e nell’orario di inglese metterei un’ora alla settimana di conversazione, così che si imparano più vocaboli e si migliora la pronuncia.
    Cambierei il programma di seconda di motoria: pallavolo, il mio tallone d’Achille!!
    Vorrei che si facessero più feste e gite, ne aggiungerei una di due giorni in seconda media.
    Ciò che proprio non toglierei è epica (soprattutto quando la spiega la prof. Verga!!❤) e tecnologia (troppo bello disegno tecnico❤).
    La ringrazio per l’attenzione,
    Alessandra Guarisco

  13. 15.11.14
    Como
    Caro Ministro,
    sono Alice, studentessa della scuola di San Fermo della Battaglia e le scrivo per raccontarle che… nella nostra palestra di ginnastica, dalle tubature del soffitto, esce dell’ acqua, non sappiamo per quale motivo, ma stiamo cercando di risolvere il problema!
    Durante le ore di motoria, facciamo fatica a svolgere la lezione…
    Io nella scuola vorrei che si modificassero delle cose, ad esempio le ore di lezione, secondo me sarebbe meglio aumentare un po di ore di una materia e diminuirle di un’ altra… Un’ altra cosa che mi piacerebbe approfondire è il laboratorio di scienze, non ci andiamo praticamente mai!
    Un saluto e una buona giornata!
    Alice Cogliandro

  14. San Fermo, 15/11/2014
    Caro Ministro,
    Sono Martina Figlioli studente della scuola Secondaria di primo grado Marie Curie di San Fermo della Battaglia in provincia di Como e le scrivo per raccontarle la scuola che vorrei.
    Nella scuola che sto frequentando non manca niente, ma vorrei che ogni alunno avesse un personal computer o un tablet a disposizione per scrivere, studiare e fare le esercitazioni.
    Sono fortunata perché la scuola che frequento nel Comune dove abito è stata tutta sistemata. Adesso è proprio bella mentre sento sempre che le scuole sono vecchie e hanno tanti problemi.
    L’altra cosa che mi piacerebbe molto è che venissero fatte più gite durante l’anno scolastico; anche per vedere altre città in Europa ed incontrare altri allievi. Così avrei la possibilità di parlare con ragazzi e ragazze che non sanno l’italiano e dovrei per forza parlare in inglese, o francese. A me piacciono molto le lingue straniere e questa sarebbe una cosa molto bella.
    Per ultimo a me piace molto cucinare e preparare dolci. Vorrei che a scuola ci fossero tre ore settimanali di pasticceria con un vero maestro pasticcere che ci insegna tutti i trucchi del suo lavoro.
    Vorrei anche che non ci fosse scuola il sabato ma so che se non andiamo il sabato dobbiamo fare i pomeriggi e questo non mi va.
    Cordiali saluti
    Martina Figlioli

  15. Cavallasca, 14 novembre 2014
    Caro ministro,
    sono lieta di scriverle questa lettera, per indicarle i miglioramenti che sarebbero opportuni nella nostra scuola;glieli indicherò qui in seguito, iniziando dalla palestra.
    Ogni volta che piove, entra l’acqua dal soffitto in vari punti della palestra,probabilmente con l’umidità si sono formati dei piccoli fori da dove l’acqua entra e, anche mettendo dei secchi e degli stracci, la situazione non cambia;per questo vorrei chiederle un piccolo aiuto, la sua collaborazione ci sarebbe molto utile.
    Rimanendo su questa questione, vorrei che la mia aula, dove si svolgono regolarmente le lezioni, fosse riverniciata con colori vivaci anche per una questione di estetica.
    inoltre se lei ci dasse la possibilità di portare e di usare a scuola il tablet, potremmo scaricare lì i libri di scuola ed avere così la cartella più leggera.
    Le sarei molto grata, se prendesse in considerazione almeno una delle nostre richieste.
    Un cordiale saluto
    Giulia

  16. 16 Novembre 2014
    Cavallasca
    Caro ministro Giannini,
    sono Beatrice Lucchetti, studente della scuola secondaria di primo grado di San Fermo della Battaglia (Como) e le scrivo per raccontarle la scuola che vorrei.
    A me piace molto l’orario, penso non andare il sabato a scuola per poi rimanere gli altri giorni fino alle 2, sarebbe molto faticoso.
    Non penso ci siamo molte cose da cambiare, sarebbe bello invece che portare tutti quei libri che ti spezzano la schiena avere un comodo tablet, ed avere più giorni di feste.
    Mi piacerebbe magari uscire prima qualche giorno, e che l’intervallo duri di più.
    Per tutte le altre cose, penso vadano bene, anche se comunque non è semplice!!
    La cosa che molte volte penso è la storia dei libri, sarebbe meglio se tutte le materie fossero in un unico libro!
    Una ragazzina italiana
    Beatrice

  17. Caro Ministro Giannini
    mi chiamo Victoria Hussain, frequento la seconda media, le scrivo questa lettera per farle presente la mia proposta che mi sembra interessante,per le scuole secondarie.Prima di tutto volevo dirle che la scuola secondaria che frequento la “Marie Curie” di San Fermo della Battaglia, è dotata di tutte le aule necessarie per lo studio di tutte le materie che stiamo studiando,infatti abbiamo l’aula mi musica, di informatica,d’arte, e di scienze tutte ben fornite dell’occorente per studiare meglio. Pultroppo però in Italia non tutte le scuole sono come la mia, e tanti ragazzi non possono avere a disposizione materiali e tecnologie per poter imparare cose nuove, come me. Per questo la mia proposta è che in tutto le scuole ci siano tutte le attrezzature moderne,che lo stato promette, ma che però non mette a disposizione di noi ragazzi per l’insegnamento e per la formazione del nostro futuro, quindi mi auguro che non debbano passare ancora anni per avere quello che ci spetta di diritto.
    Distinti saluti
    Victoria

  18. Caro ministro dell’istruzione io sono Anita e vado nella scuola secondaria di primo grado di San Fermo della Battaglia ( Como ) e le scrivo per raccontarle la scuola che vorrei..
    Non sono molte le mie idee di scuola anzi… Una… Quella che la scuola è perfetta così com’è e a me sembra che alla maggior parte delle persone la pensano così.
    Io glielo scrivo personalmente che per me va bene tutto e non ho un idea sulla scuola che vorrei..
    Le ho detto quel che penso… arrivederci ministro.

  19. 16/11/14
    Sono Matteo Molteni un’ alunno della scuola secondaria di primo grado abito a San Fermo della Battaglia.
    Le voglio raccontare la scuola che vorrei: vorrei che a musica si potesse suonare gli strumenti musicali (non il flauto), il mio strumento preferito è la batteria, e poi creare delle band dove possiamo suonare tutti insieme.
    Poi ogni fine dell’ ora vorrei fare un intervallo di 10 minuti.
    Poi vorrei che si cambiasse il prof. di motoria.
    Per il resto e perfetta così come.
    Matteo Molteni

  20. caro ministro a me non piace il banco, mi piace il laboratorio di PC (computer), a me non piace lo zaino perché è pesante :(, a me piace il quaderno, a me non piacciono compiti e le verifiche di tutte le matterie, vorrei banchi e sedie più comode, si mi piace l’ orario, però al martedì tre ore verga 😦 molta fatica, mi piacerebbe giocare mi più con i miei compagni!

    la scuola è importante per crescere.

  21. 14/11/14
    Como

    Caro ministro giannini , volevo scriverle questo per raccontarle la scuola che vorrei…
    Per incominciare volevo dirle che mi piacerebbe molto che aumentassero le ore di motoria e che ci sarebbe più informatica,
    e si mi piacerebbe anche aumentare le ore di scienze e di tecnologia perchè secondo me si fanno un po troppo poche ore di scienze più che tecnologia ,
    secondo me bisognerebbe fare due intervalli al giorno.
    Spero tanto che prenda in considerazione le proposte che ho fatto.
    Baci Andrea

  22. 25-11-14
    Ministro della pubblica istruzione Giannini
    Caro ministro Giannini le scrivo questa lettera per raccontarle la scuola che vorrei.Secondo me in un istituto scolastico dovrebberomettere in evidenza delle altre lingue per esempio lo spagnolo dato che è parlato in molti posti e anche il tedesco perchè è vicino alla svizzera ed è più facile trovare lavoro.A me personalmente piacerebbe anche cambiare l’orario di scuola così abbiamo libero tutto il week-end.Del resto è tutto apposto almeno nella scuola in cui frequento.
    FIRMA:Davide

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